Metodo di studio
Accanto all'acquisizione dei saperi irrinunciabili (leggere, scrivere, far di conto...), oggi diventa fondamentali fornire un metodo di lavoro, che si caratterizza in modo diverso secondo l'età e che si applica nella quotidiana attività scolastica.
L'acquisizione del metodo viene guidata attraverso la proposta di modelli ed il lavoro collettivo in classe, per giungere poi, al termine del triennio di Scuola Secondaria di Primo Grado, alla sua applicazione autonoma che consenta all'alunno di essere in grado di organizzare il lavoro in modo personale, sistematico e funzionale.
Le immagini qui riportate documentano il METODO DI STUDIO a partire dalla sottolineatura differenziata del testo (per individuare parole chiave, concetti e relazioni) alla costruzione di schemi e mappe che facilitino la memorizzazione, la riorganizzazione e l'esposizione dei contenuti.
Le indicazioni metodologiche vengono esplicitate e spiegate agli alunni.
Vi presentiamo in particolare il percorso sulla FAVOLA e la FIABA (prima unità di apprendimento di classe prima secondaria): si lavoro sul libro e sul quaderno e l'insegnante fornisce sempre dei modelli metodologici da seguire.
Il metodo di studio è comune, nelle sue linee essenziali, a tutte le materie, come dimostrano gli schemi riportati di Storia, Scienze, Matematica, Inglese.
La modalità di costruire schemi si evolve nel corso del triennio: da schemi più analitici proposti dalle insegnanti si arriva a schemi di sintesi in cui gli alunni rielaborano personalmente i contenuti studiati.
Il metodo di lavoro, come ogni altro processo educativo-didattico, è concordato collegialmente e viene quindi applicato in tutte le discipline, pur nella loro specificità, e prevede un percorso fatto di tante tappe, dai 3 ai 14 anni: si inizia con il metodo del concreto e dell'esperienza ... per arrivare al metodo della concettualizzazione e dell'astrazione.