Gita al COE - classe III secondaria

15.04.2024

Il 12 Aprile i ragazzi di terza media si sono recati al C.O.E. di Barzio per partecipare ad una giornata educativa guidata dai volontari presenti in struttura.

Arrivati al COE ci hanno accolto in un piccolo giardino dicendoci: "Chi viene accolto deve essere il primo ad accogliere"; successivamente, siamo stati divisi in due gruppi: i Mabalà e i Likolò. Prima delle attività vere e proprie, Raymond, un signore del Congo che ha avuto la possibilità di venire in Italia e di cambiare vita, ci ha spiegato come chiedeva di comportarsi nei vari laboratori e, in generale nella vita.

I Mabalà hanno cominciato con un'intenso ritmo fatto di battiti di mani su tamburi e scuotimento di sonagli. Abbiamo "imparato" a suonare un tamburo vero e proprio, anche se stare al ritmo di Raymond è stato alquanto difficile. 😆

I Likolò, invece, contemporaneamente hanno partecipato ad un'interessante visita ai vari tipi di strumenti dell'Africa Sub-Sahariana e abbiamo notato che gran parte di questi erano composti in zucca o legno.

Successivamente, i gruppi si sono scambiate le attività e, infine siamo andati tutti assieme al mercatino con vari oggetti prodotti da persone che il C.O.E. sostiene.

Verso l'una di pomeriggio ci siamo diretti in mensa per consumare il nostro pranzo al sacco; al termine ci sono stati offerti dei biscotti congolesi molto buoni. Abbiamo trovato in internet la ricetta, ve la condividiamo qui sotto!!!! 😋

Nel pomeriggio abbiamo partecipato a dei laboratori manuali: abbiamo costruito dei portachiavi con delle perline molto carini, e delle maschere in miniatura colorate con apposite tempere; abbiamo colorato dei fazzoletti con la tecnica del batik. Conclusi i laboratori Raymond ci ha mostrati alcune maschere Sub-Sahariane e parlato di alcune tradizioni della sua terra.

Alleghiamo qui un piccolo approfondimento sul Congo e alcune cose che ci hanno particolarmente colpito della testimonianza di Raymond.

 Infine, ci siamo riaggrappati e abbiamo risolto dei quiz tutti assieme in allegria e prima di andare ci siamo salutati con un braccialetto regalato a ciascuno dai volontari